Dal 25 al 27 luglio, nella suggestiva cornice di Lecce e delle sue immediate vicinanze, si terrà il Campo Scuola dell’Azione Cattolica Adulti della diocesi di Pozzuoli, un’occasione preziosa per approfondire la figura luminosa e profetica di don Tonino Bello. L’iniziativa, presentata come un momento chiave nel percorso giubilare dedicato alla speranza, mira a riscoprire il magistero di un pastore che ha segnato profondamente la Chiesa italiana con la sua radicalità evangelica e la sua incrollabile dedizione agli ultimi.
Don Tonino Bello, vescovo “con l’odore delle pecore”, è stato un testimone esemplare di una “Chiesa del grembiule”, che invita al servizio umile e concreto come cuore pulsante della testimonianza cristiana. Il suo appassionato appello alla nonviolenza attiva e profetica, insieme alla sua “opzione preferenziale per gli ultimi”, risuonano con particolare forza per i laici di Azione Cattolica, chiamati a essere costruttori di pace e a farsi promotori di giustizia sociale.
Il Campo Scuola si propone di esplorare la ricchezza del pensiero di Don Tonino attraverso laboratori tematici che ne articolaranno le sfaccettature più significative:
– Una profezia incarnata nella “Chiesa del grembiule”: si approfondirà come Don Tonino abbia promosso una Chiesa umile e serva, vicina agli emarginati, per la quale il servizio concreto e la prossimità ai sofferenti sono prioritari. Per l’Azione Cattolica, questo si traduce nell’invito a una “profezia della carità”, a “sporcarsi le mani” e a farsi voce di chi non ha voce.
– Educare alla “nonviolenza profetica”: verrà esplorata la visione di Don Tonino sulla nonviolenza non come passività, ma come metodo attivo e coraggioso per denunciare le ingiustizie e costruire ponti di pace. L’AC è chiamata a promuovere questa nonviolenza, educando a stili di vita pacifici e a scelte di giustizia, con la forza mite del Vangelo.
– Essere “sentinelle” capaci di “fiutare il vento della storia”: si rifletterà sull’imperativo evangelico dell’opzione preferenziale per i poveri, che per Don Tonino non era solo carità ma scelta teologica. L’Azione Cattolica è esortata a leggere i segni dei tempi con sguardo profetico, anticipando le sfide e denunciando le ingiustizie emergenti, facendosi “laboratorio” di profezia.
– Formare “laici profeti” radicati nella comunità ecclesiale e aperti al mondo: il Campo Scuola evidenzierà l’importanza di intrecciare spiritualità e impegno civile. I laici di AC sono chiamati a una solida formazione per esercitare la loro profezia con competenza, radicati nella Chiesa ma capaci di “uscire” e di portare il lievito del Vangelo in ogni ambito della società.
Nel contesto del cammino giubilare, la figura di don Tonino Bello si erge come autentico “segno di speranza”. La sua visione della speranza non è astratta, ma dinamica, che spinge all’azione e all’impegno concreto nelle “pieghe della storia”. Le sue parole continuano a sollecitare la costruzione di relazioni inclusive e solidali e l’abitazione compassionevole delle periferie.
Il Campo Scuola rappresenta, dunque, un’opportunità irrinunciabile per rinnovare l’impegno laicale, essere “Chiesa in uscita” e farsi protagonisti di un mondo più umano e fraterno, ispirati dalla testimonianza intramontabile di Don Tonino Bello.
Antonio Izzo