Da domenica 7 settembre la Chiesa avrà due nuovi santi: Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati. Inizialmente per loro erano state decise due date diverse, in due momenti significativi di questo anno giubilare: per Carlo durante il giubileo degli adolescenti e per Pier Giorgio, durante quello dei giovani. La morte di papa Francesco tuttavia, ha fatto slittare le due date e provvidenzialmente eccoli insieme… offerti con l’esempio della loro vita ai giovani di tutto il mondo. Una scelta, dunque, che unisce due percorsi di fede diversi, ma ugualmente attuali e che offre al mondo cattolico due modelli di santità profondamente radicati nella vita quotidiana. “Chi definitivamente salverà la società non sarà un diplomatico, un dotto, un eroe, ma un santo, anzi una società di santi”. L’arcivescovo Sorrentino sceglie queste parole del beato Giuseppe Toniolo, “consulente di Leone XIII per la Rerum Novarum”, per descrivere le figure di Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati: “Carlo, come Piergiorgio, stanno in questa logica”.
Due giovani, dunque, vissuti in epoche lontane ma che insieme diventano testimoni di una fede capace di parlare ai ragazzi di oggi. Carlo, con il suo legame con il digitale e Frassati, con il suo impegno sociale, incarnano due percorsi diversi e complementari per vivere il Vangelo. Insieme per dare un messaggio unico e chiaro: la santità è possibile per tutti… il Vangelo una strada per tutti! È un invito a vivere la fede nella quotidianità, con coerenza e passione, sia nel mondo reale che in quello digitale (approfondimenti sul prossimo numero cartaceo di SdT).
don Mario Russo