Domenica 29 giugno, alle ore 9, nei locali della parrocchia San Paolo Apostolo a Caivano, si svolgerà l’Assemblea nazionale dell’Ucid – Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti.
Voluta la scelta della comunità parrocchiale di don Maurizio Patriciello, simbolo di difficoltà ma anche di rinascita possibile, da parte dell’Ucid, emanazione della Cei. Stare fisicamente e idealmente nei luoghi dove l’impresa può e deve contribuire al riscatto sociale, accanto alle istituzioni e alla comunità civile. Il presidente Galletti: “è qui che serve di più l’impresa etica”. La Segretaria Generale Brancaccio: “portiamo nelle periferie vicinanza e concretezza”.
I lavori, ai quali parteciperanno imprenditori, dirigenti e professionisti da tutto il Paese, saranno aperti con i saluti di don Patriciello e del presidente nazionale Ucid, Gian Luca Galletti.
Previsti gli interventi del prefetto di Napoli, Michele Di Bari, del generale Giuseppe Vadalà, Commissario unico per la bonifica delle discariche e dei siti contaminati, dell’avvocato Giuseppe Romano, Coordinatore di Missione ZES – Zone Economiche Speciali. L’incontro si concluderà con l’intervento della segretaria generale Stefania Brancaccio. Alle ore 12 sarà celebrata la Santa Messa nella chiesa San Paolo Apostolo.
“Un sentito ringraziamento a Don Maurizio Patriciello – sottolinea il presidente Galletti – che con generosità e coraggio ha voluto accogliere la nostra Assemblea Nazionale a Caivano, aprendoci le porte della sua comunità e testimoniando, ancora una volta, il valore dell’impegno quotidiano al fianco dei più fragili. Grazie alle istituzioni civili che hanno accettato il nostro invito al dialogo, riconoscendo nell’impresa responsabile un alleato fondamentale per costruire, insieme, un futuro di legalità, sviluppo sostenibile e dignità del lavoro nei territori più complessi del nostro Paese”
“Con questa Assemblea – conclude Brancaccio – l’Ucid vuole lanciare un messaggio chiaro: l’imprenditoria cattolica è pronta a fare la propria parte nei territori più complessi del Paese, contribuendo con valori, visione e responsabilità a un futuro più giusto e sostenibile”.