Il vescovo di Pozzuoli e di Ischia, don Carlo Villano, esprime il cordoglio di tutta la Chiesa locale per don Umberto Ciotola. Un sacerdote che ha sempre prestato attenzione, in modo instancabile, agli ultimi, ai giovani, ai bisognosi, alle famiglie, ai bambini, agli anziani, fino all’ultimo attivo per il quartiere di Soccavo. uno dei padri fondatori del gruppo scout Napoli 8.
«Rendiamo grazie al Signore – esprime il vescovo – per il dono di una vita lunga spesa completamente nel ministero sacerdotale, sempre orientato al servizio di Dio e dei fratelli, del popolo di Dio. Numerose sono le testimonianze del suo impegno pastorale. Tutti lo ricordano con affetto, per le energie profuse, soprattutto nella comunità di Soccavo, nella parrocchia Santi Apostoli Pietro e Paolo. Un prete che non ha lesinato le sue energie per seminare il bene e costruire il Regno di Dio».
Grande emozione e profonda gratitudine viene espressa dal parroco di Santi Apostoli Pietro e Paolo don Enzo Cimarelli e dalla comunità: «Oggi Soccavo è attraversata da un dolore immenso e silenzioso, perché con te va via un pezzo della nostra storia. Non perdiamo soltanto un sacerdote, perdiamo una vera istituzione, un punto di riferimento che per più di cinquant’anni ha segnato profondamente il cammino di questa comunità e ha illuminato la vita di generazioni intere. Non potremo mai dimenticare il tuo volto sorridente e sereno, quella tua capacità unica di stare tra la gente, sempre presente, sempre vicino, sempre disponibile. Sei stato pastore, maestro, padre, fratello e amico per tutti noi, donandoti instancabilmente in mille e mille modi diversi. Ricordiamo con commozione il tuo grande amore per i bambini più bisognosi: per te l’istruzione era il primo passo verso la dignità e la libertà. Il doposcuola, con la tua presenza discreta e affettuosa, ha salvato tante giovani vite da un futuro incerto, regalandogli sogni più grandi. Ricordiamo i campi estivi, dove l’oratorio diventava una seconda casa, dove hai insegnato ai ragazzi il senso dello stare insieme, dell’amicizia e del servizio, regalando loro gioia e spensieratezza. Ricordiamo i tanti, silenziosi aiuti alle famiglie indigenti, fatti con discrezione e delicatezza, nella convinzione che il bene vero si fa in punta di piedi e senza clamori, ma con costanza e cuore grande. Ricordiamo soprattutto il senso di comunità che hai costruito con infinita pazienza e tenacia, cucendo insieme storie e persone, insegnandoci a riconoscerci come fratelli e sorelle di una sola famiglia. Hai unito generazioni, hai superato divisioni, hai insegnato che nella fede autentica c’è sempre spazio per l’accoglienza e l’incontro. Don Umberto, hai vissuto davvero come sacerdote che si fa dono completo e generoso per la sua gente. Il tuo esempio rimarrà scolpito nelle strade, nelle piazze e nelle case di questo quartiere che tanto hai amato. Non dimenticheremo nulla, non dimenticheremo mai. Il tuo bene continuerà a vivere, perché lo porteremo avanti noi, con orgoglio e gratitudine. Riposa ora nella pace del Signore. Continua a pregare per noi, don Umberto: qui ti ameremo per sempre».
(foto di una celebrazione con gli scout Agesci e Masci Napoli 8)

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Sabato 1 novembre, alle ore 18, corteo funebre dalla casa (via Canonico Scherillo, 45) alla chiesa Santi Apostoli Pietro e Paolo, dove si terrà una Veglia in preghiera e gratitudine. La chiesa resterà aperta fino alle 23.
Domenica 2 novembre, dalle ore 9 alle ore 13, sarà possibile dare un ultimo saluto e pregare per don Umberto nella Congrega. Alle ore 15, si svolgerà la Messa funebre, presieduta dal vescovo Villano.












