La storia di nonna Catarina ispira la rinascita del borgo antico di Cariati. Una favola calabrese ripresa su “Giornaleria.it”. Questa è la storia di Rossella Sero e Filippo Cariglino, una coppia di giovani della Calabria che per anni hanno lavorato nel Nord Italia e poi all’estero, in Germania. S’incontrano a Bologna, dove si laureano in Giurisprudenza. Ma il pensiero è sempre rivolto alla loro città d’origine Cariati, alla bellezza del territorio e ai loro affetti, soprattutto alla nonna di Filippo, Catarina.
E in effetti questa è anche la sua storia. Donna d’altri tempi, risolutiva, con una passione: infornare il pane. Un’arte antica, quella della panificazione, altamente simbolica. Da ingredienti semplici come farina, acqua, sale e lievito si sviluppa una delle ricette più amate al mondo. Spinti da questi sentimenti e da un pizzico di nostalgia, ecco l’idea di tornare a Cariati, dove esercitano la professione di avvocati, portando avanti uno studio legale anche in Germania. Ma resta il desiderio di far rivivere i sapori e gli odori che riempivano la casa della nonna. E il sogno, la bella favola, si concretizza quest’anno, con l’inaugurazione a fine luglio del “Palazzo Fiorentini Charme Hotel” e del bar “Cornetteria del Borgo”. L’obiettivo non è semplicemente mettere a disposizione stanze dove dormire o un luogo dove bere un buon caffè. Il loro è un progetto di riqualificazione del paese, un invito a ritrovare le proprie radici, a lasciarsi ispirare dall’arte e dalla quiete di questo borgo antico nel cuore della Calabria.
L’albergo viene realizzato in un edificio, Palazzo Fiorentini, che dall’Ottocento ai giorni nostri, aveva ospitato uno studio medico, ma soprattutto arte e tradizione, con donne anziane che insegnavano il ricamo alle ragazze del borgo. Nel bar, adiacente l’albergo, si possono gustare croissant preparati ogni giorno con la stessa passione di nonna Catarina.
La parte alta di Cariati, comune in provincia di Cosenza, che conta più di 8.000 abitanti, è racchiusa in una straordinaria cinta muraria del periodo bizantino (risalente al IX e X secolo), con un perimetro di circa un chilometro, inframezzato da otto torrioni. Il centro storico è caratterizzato dalla presenza di alcuni murales, realizzati diversi anni fa, dedicati a scene della vita quotidiana del passato, con donne che lavano i panni nella fontana, vecchiette affacciate alle finestre, che stendono il bucato. Anche sulle pareti del nuovo bar sono stati commissionati due disegni, realizzati da Claudio Chiaravalloti, giovane artista calabrese. Quando si arriva davanti all’hotel, guardando la prima opera, che raffigura un’altra nonna, Annunziata, dedita al ricamo, si ha l’impressione di risalire realmente una scalinata. E non poteva mancare l’omaggio a nonna Catarina, ritratta mentre inforna il pane.
L’articolo si chiude con l’invito a visitare il borgo antico, nel quale Filippo e Rossella, con grande gusto e professionalità, sempre sorridenti, sono pronti ad accogliere tutti, insieme ai figli Gaetano e Nicole, ai parenti e al loro staff (articolo completo su giornaleria.it).