Inaugurato martedì 9 dicembre il primo sportello ascolto in un tribunale in Campania. Frutto di un’intesa siglata a marzo scorso con la Procura generale di Napoli, la Corte di Appello e la cooperativa sociale Eva, è nato il primo “Spazio Ascolto per le vittime di reato e i loro familiari” nel Tribunale di Napoli, fortemente voluto dalla Fondazione Polis.
L’obiettivo è sostenere le vittime di atti criminali e i loro familiari durante la fase processuale, direttamente in tribunale, con particolare attenzione alle donne vittime di violenza, “al fine di migliorare l’accesso delle vittime di reato alla giustizia, ponendo al centro il riconoscimento dei loro diritti, sostenendoli psicologicamente durante i processi, tutelandoli sotto il profilo morale e giuridico”, come sottolineato dagli organizzatori.
Lo Spazio Ascolto è stato creato su iniziativa dell’Osservatorio distrettuale sul fenomeno della violenza di genere e domestica, promosso dalla Presidenza della Corte d’Appello di Napoli e dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli, grazie anche alla Scuola di Formazione allo Spazio Etico negli Spazi Pubblici dell’ALSOB, in partenariato con il Centro di Ricerca ReCEPL – Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.
All’inaugurazione, nella sala Arengario del Palazzo di Giustizia, erano presenti Maria Rosaria Covelli, presidente della Corte d’ Appello di Napoli, Aldo Policastro, procuratore generale presso la Corte d’Appello di Napoli, Roberto Fico, neoeletto presidente della Regione Campania, Michele Di Bari, prefetto di Napoli, Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Pol.i.s., Lella Palladino, sociologa e fondatrice della cooperativa sociale EVA, Lucilla Gatt, docente di Diritto privato all’Università Suor Orsola Benincasa, la Senatrice Valeria Valente e l’onorevole Annarita Patriarca, componenti della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio e su ogni forma di violenza di genere.












