Un malore improvviso nella notte ha stroncato nella sua casa a Napoli il giornalista Massimo Enrico Milone, all’età di 67 anni. I funerali si terranno domani, mercoledì 10 maggio, alle ore 11, nella Chiesa dell’Arciconfraternita dei Pellegrini, alla Pignasecca.
«Un fratello maggiore per tanti di noi, per intere generazioni – le parole dell’ex presidente dell’Ordine regionale giornalisti, Ottavio Lucarelli -. Massimo Milone ci ha lasciato stanotte e ancora non ci crediamo. Un fratello maggiore capace di darti preziosi consigli senza far pesare il suo ruolo. Per molti anni capo della redazione campana della Tgr e poi direttore di Rai Vaticano, presente nei viaggi di Papa Francesco a Cuba e negli Stati Uniti. Un fratello maggiore con una rarissima carica di professionalità, competenza, entusiasmo. Una laurea in Giurisprudenza e per diversi anni, dal 2002 al 2007, Presidente nazionale della Stampa cattolica, ha scritto importanti libri sulla Chiesa, su Papa Francesco, su Napoli. Un giornalista a 360 gradi, capace di entrare nello spogliatoio e intervistare Maradona per il primo scudetto, incurante della pioggia di spumante che innaffiava anche lui, il microfono, la telecamera. Ecco, voglio ricordarlo così con la sua gioia, il suo grande amore per la moglie, per i figli e per il fratello Marcello, anch’egli giornalista, morto due anni fa. Ciao Massimo e grazie per essere stato il fratello maggiore di tante generazioni di giornalisti. Un anno fa, su sua iniziativa dedicammo come Ordine dei giornalisti un premio in memoria di Marcello nell’ambito degli internazionali di tennis in Villa comunale. Caro Massimo troveremo le forme per ricordarti in modo solenne»
Da poco aveva lasciato il ruolo di direttore Rai Vaticano. Con l’inizio del Giubileo straordinario della misericordia, Milone aveva ideato lo speciale “Il Giubileo di Francesco”, in onda su Rai1. Per dieci anni è stato capo redattore centrale TGR Campania. Entrato in Rai nel 1979, ha seguito come inviato alcuni dei più importanti avvenimenti della Campania, dalle Brigate Rosse al rapimento di Ciro Cirillo, dal terremoto dell’Irpinia del 1980 al caso Maradona – Sinagra.
Nato a Napoli il 9 ottobre 1955, ha collaborato fin da giovane con il quotidiano Avvenire. È stato presidente dell’Unione cattolica stampa italiana, regionale e nazionale. Ha scritto diversi libri e saggi giuridici. In occasione della visita pastorale di Papa Francesco a Napoli, il 21 marzo 2015, ha pubblicato il volume “Napoli. Lettera a Francesco” in cui ha raccolto sedici epistole indirizzate al pontefice firmate da intellettuali, storici, scrittori e imprenditori partenopei, tra gli altri Erri De Luca, Luca de Filippo, Aldo Masullo, Andrea Ballabio, Mirella Barracco, Francesco Paolo Casavola e Giuseppe Tesauro.
Segni dei Tempi ha pubblicato diversi articoli relativi ai volumi di Milone.
In particolare, abbiamo ripreso la presentazione del libro sul viaggio del Papa in America (dicembre 2016), “The American Pope. Costruire ponti per costruire la pace – Building Bridge to Build Peace” (Libreria Editrice Vaticana), coautore Massimo Milone.
Abbiamo dato spazio (febbraio 2017) alla presentazione del libro “Dal Sud per l’Italia. La Chiesa di Papa Francesco, i cattolici, la societa” (Guidaeditori), nel quale Milone si è posto una serie di interrogativi di grande attualità: “Come i cattolici sapranno oggi essere protagonisti di idee e proposte nell’alfabeto nuovo della questione meridionale? Come incamminarsi per strade nuove per intercettare i problemi dei giovani, delle famiglie, della società?”
Recente la presentazione a Napoli (il 13 marzo scorso) del libro “Da Francesco a Francesco. Dieci anni di un Pontificato innovatore” (Casa editrice Francescana di Assisi).
Le diocesi di Pozzuoli e di Ischia e la redazione di Segni dei Tempi esprimono la loro vicinanza alla famiglia.
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Principali articoli SdT su Massimo Milone:
Marzo 2023
Papa Francesco. Dieci anni di un pontificato innovatore-di-rai-vaticano/
Febbraio 2017
Dicembre 2016
Il viaggio del Papa in America